Soldati, Giuseppe Ungaretti

Soldati

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

Decodificazione della lirica = spiegazione della poesia

A livello denotativo= i soldati sono come le foglie che, nel periodo autunnale, cadono dagli alberi
A livello connotativo=la poesia, scritta in tempo di guerra, vuole esprimere l'incertezza e la precarietà della vita dei soldati al fronte, che possono morire da un momento all'altro, come le foglie, in autunno, possono staccarsi improvvisamente dai rami.
Il poeta usa la forma impersonale (si sta) in quanto si riferisce a tutti i soldati. L'uso della forma impersonale contribuisce a creare un'atmosfera di universalità, di indefinito e, nello stesso tempo, di immobilità e di fatalità.
Il come introduce il paragone con le foglie. E ciò che unisce la vita dei soldati alle foglie è proprio l'incertezza, l'instabilità, la precarietà.
Come d'autunno basta un soffio di vento per far cadere le foglie, così in guerra basta una pallottola, che non si sa da dove arriva né quando per porre termine alla vita di un uomo. Con la preposizione semplice di (d'autunno) si rimane sempre nell'atmosfera di indefinito. Sugli alberi è, nella poesia, l'elemento meno importante.
Le foglie costituiscono l'elemento di paragone. Molto importante in questa poesia è il titolo, perché ci dice di chi si sta parlando.
E' da notare l'ordine delle parole, che è diverso in prosa da quello in poesia.
Ordine normale, in prosa: Si sta come le foglie sugli alberi d'autunno.
Ordine poetico, in poesia: Si sta come/ d'autunno/ sugli alberi/ le foglie.
In poesia, dunque, l'ordine delle parole è diverso da quello tipico della prosa e non è casuale, ma voluto dal poeta e ciò per evidenziare il messaggio e per creare il ritmo particolare della lirica.

Riflessione

La poesia è stata dedicata ai soldati che andavano in guerra e di cui il destino è già scritto.
Ma  forse non si riferisce solo a loro, bensì a tutti. Siamo tutti come delle foglie, non conosciamo il nostro futuro. Abbiamo una solo certezza...la morte.

 Il non senso, il buio, il terrore, è dovuto a questa profonda e reale incertezza che l'uomo ha da sempre. Solo un grande come Ungaretti poteva racchiudere il pensiero di molti in poco meno di un verso.

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